Descrizione
Le macchine di classe SYNCRO/Cn sono delle veloci, semplici e precise foratrici-inseritrici verticali inferiori “punto-punto”, con introduzione e traslazione longitudinale del pannello, utilizzabili sia in modalità in linea che stand-alone particolarmente adatte alla lavorazione di antine e frontali cassetto.
Disponibili nelle versioni a 18 o 36 mandrini verticali di foratura sono caratterizzate dall’esclusivo sistema d’avanzamento e posizionamento del pannello lungo l’asse X che prevede l’utilizzo abbinato di una speciale cinghia posta automaticamente in base alla larghezza a contatto con il bordo longitudinale del pannello ed una serie di sensori/tastatori mossi da un cinematismo che utilizza una vite e madrevite a ricircolo di sfere.
L’uso abbinato di questi due sistemi assicura un corretto posizionamento del pezzo durante la sua lavorazione.
Un ulteriore vantaggio è assicurato dalla capacità di poter tastare sia la testa che la coda del pannello così da ottenere una maggiore precisione delle lavorazioni eseguite indipendentemente dalla tolleranza riscontrabile sulla lunghezza del pezzo.
La SYNCRO/Cn opportunamente programmata esegue le forature verticali inferiori e l’inserimento della ferramenta tipicamente utilizzata nella “antine” e nei “frontali cassetto”.
Le lavorazioni possono essere eseguite su pannelli con dimensioni massima di lunghezza di 3000 mm. e minima di 300 mm.; larghezza massima fino a 1200 mm. e minima di 115 mm.; spessore massimo fino a 50 mm. e minimo di 12 mm.
La macchina ha una struttura monolitica in lamiera e tubolari d’acciaio elettrosaldati ad alto spessore.
Per la programmazione e l’interfaccia uomo-macchina si utilizza un PC in ambiente operativo Windows collegato al controllo numerico mod. ALBATROS-TPA che controlla i 5 assi della macchina.
Per la programmazione della macchina da parte dell’operatore viene utilizzato il software Tpa-Ed32, un potente editor con caratteristiche “userfrendley” basato sull’uso di icone ed aiuti grafici che acconsentono ad un semplice uso ed interpretazione.
L’operatore, semplicemente agendo dalla plancia di automatico potrà richiamare dall’archivio di memoria locale o da posizione remota sia “singoli programmi” che “liste di lavoro”, o qualora richiesto leggere manualmente od in automatico mediante scanner eventuali etichette contenenti specifici “codici a barra” così da ottenere un accodamento logico e sequenziale dei part-program che si vogliono fare eseguire.
Per eseguire la foratura si utilizzano due monoblocchi configurati ad “L” dotati di mandrini indipendenti ad interasse 32 mm. selezionati mediante un esclusivo sistema di selezione che acconsente ad un avanzamento controllato, eseguito da un cinematismo composto da “vite e madrevite” a ricircolo di sfere di precisione.
Le configurazioni possono essere le seguenti:
No. 18 mandrini così configurati: (SYNCRO-SH18/Cn)
No.9 mandrini verticali disposti ad interasse 32 mm. lungo l’asse Y (Assemblaggio)
No.9 mandrini verticali disposti ad interasse 32 mm. lungo l’asse X (Fitting).
No. 35 mandrini così configurati: (SYNCRO-SH36/Cn)
No.18 mandrini verticali disposti ad interasse 32 mm. lungo l’asse Y (Assemblaggio)
No.17 mandrini verticali disposti ad interasse 32 mm. lungo l’asse X (Fitting).
Per quanto concerne l’inserimento della ferramenta sono disponibili diverse soluzioni tutte personalizzabili.
Sono applicabili i seguenti optional:
- Testine a tre mandrini per “fori cerniera”
- Testine per forature orizzontali a doppia uscita per forature di testa e coda del pannello
- Testine per forature orizzontali a singola uscita, per forature sul lato longitudinale di riferimento del pannello
- Unità indipendenti ad alta frequenza per eseguire fresature e scanalature lineari.
- Gruppi dedicati all’inserimento di “cerniere”
- Gruppi dedicati all’inserimento di “clips” per il fissaggio dei frontali cassetti o cestoni
- Gruppi dedicati all’inserimento di “paracolpi”
In base alle diverse tipologie di ferramenta da inserire sono disponibili sistemi di ricarica da abbinare ai gruppi d’inserimento che prevedono sia sistemi con “caricatori” verticali od inclinati a riempimento manuale, sia sistemi con “serbatoi circolari” su basi vibranti che possono essere dotati di sistemi automatici di riempimento per ottenere una maggiore autonomia.
Il piano di carico, scorrimento e di lavoro della macchina risulta così costituito:
- In ingresso una rulliera motorizzata di carico dotata di rulli inclinati rivestiti in PVC con la possibilità di regolare automaticamente la velocità di avanzamento dei pannelli mediante inverter.
- Area di lavoro, costituita da un piano di riferimento interno al corpo macchina, formato da rulli folli rivestiti in PVC rettificati in abbinamento con dischi o pattini di sostegno del pannello sia sul lato fisso di riferimento che sul cinematismo mobile dell’asse X3.
- In uscita una rulliera motorizzata di scarico dotata di rulli dritti rivestiti in PVC con la possibilità di regolare automaticamente la velocità di avanzamento dei pannelli mediante inverter.
La macchina è dotata di una protezione di sicurezza perimetrale in rete metallica dotata di cancelli a battente con micro interruttori di sicurezza (CE).
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